Quali sono i doveri del datore di lavoro che assume una badante, un operatore socio sanitario o una babysitter?
Il datore di lavoro che intende assumere alle proprie dipendenze un lavoratore straniero, oltre alle ordinarie comunicazioni all’INPS, all’INAIL ed ai Centri per l’impiego, è tenuto a:
Rilasciare al lavoratore, entro 30 giorni dalla data di assunzione, una lettera di assunzione, firmata da ambo le parti, nella quale siano specificati:
- data di inizio del rapporto di lavoro
- durata del periodo di prova (se previsto)
- esistenza o meno della convivenza (totale o parziale)
- Residenza del lavoratore
- categoria
- orario giornaliero di lavoro
- eventuale divisa (fornita dal datore di lavoro)
- riposo settimanale in aggiunta alla domenica
- periodo di ferie
- eventuali spostamenti per villeggiatura o altro
- indicazione dello spazio dove il lavoratore può riporre i propri effetti personali.
- Il datore di lavoro, una volta assunto il lavoratore domestico extracomunitario in possesso del nulla osta al lavoro o di un permesso di soggiorno che consenta l’attività lavorativa
deve:
- assicurare una retribuzione mensile non inferiore al minimo previsto per l’assegno sociale;
- garantire un orario di lavoro settimanale non inferiore a 20 ore;
- dimostrare di possedere un reddito di importo almeno il doppio rispetto all’ammontare della retribuzione annua dovuta al lavoratore da assumere (il datore di lavoro che
- in caso di grave malattia o handicap avesse bisogno per se o per un proprio familiare è esentato dall’obbligo di dare certificazione della propria situazione economica);
- assicurare la disponibilità di un alloggio adeguato;
- impegnarsi al pagamento delle spese di viaggio per il rientro del lavoratore nel paese di provenienza;
- impegnarsi a comunicare ogni variazione concernente il rapporto di lavoro.